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7 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Workshop “Bonechar as soil improver and fertilizer, which perspective and future?”

    Parma – Una iniziativa congiunta tra Consorzio Italbiotec e Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (CINSA) ha portato tre docenti della Guangdong University of Technology (Hangzhou, Cina) in visita presso la sede dell’Università di Parma. I tre docenti, Proff. Chuanxin Ma, Bin Han, e Chunyang Li, hanno incontrato il Prof. Nelson Marmiroli, Direttore del Consorzio CINSA e Professore Emerito dell’Università di Parma e i colleghi del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale. La visita si è svolta nell’ambito del progetto Funchars, un programma di ricerca bilaterale Italia-Cina con finanziamenti dal MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) giunto ormai al terzo anno di lavori. Il terreno comune di discussione riguarda le tecnologie più innovative per aumentare la resilienza delle pratiche agricole, pensando alla coltivazione in suoli poveri o degradati, per colture come riso e pomodoro. Di recente è uscita una pubblicazione scientifica che coinvolge i docenti italiani e cinesi, su come coltivare il riso in suoli agricoli contaminati impedendo il trasporto di metalli dal suolo alle spighe. Di questo si è parlato il 16 gennaio a conclusione della visita, in un incontro scientifico dedicato al “biochar”, un tipo di prodotto ad alto contenuto di carbone che si ottiene per trattamento termico, combustione parziale, a partire da biomasse di origine vegetale o animale. L’esperienza dei colleghi di Guangdong nella produzione di char da residui della lavorazione delle carni ha trovato interesse in un territorio come il nostro in cui gli allevamenti animali e la produzione di salumi portano a notevoli quantità di residui da smaltire. Già anni fa il gruppo del Prof. Marmiroli aveva seguito tali argomenti in un progetto con Unione Parmense degli Industriali. Queste ricerche sono ora portate avanti nell’ambito del progetto MeatICO, finanziato da Regione Emilia-Romagna che studia strategie sostenibili per il riutilizzo delle biomasse residue legate alla filiera della produzione di carni. Al convegno sono intervenuti il Prof. Marco Trevisan e la Prof.ssa Lucrezia Lamastra, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.    Le conoscenze attuali oggetto dell’incontro mostreranno come char da vegetali e animali servono a valorizzare materiale che altrimenti andrebbe smaltito a caro prezzo, apportando invece ai suoli agricoli benefici in termini di fertilizzazione, risparmio idrico, apporto di materia organica e sequestro di carbonio – una serie di “servizi ecosistemici” di grande impatto. Presso il Centro Santa Elisabetta al Campus di Scienze e Tecnologie dell’Università. I partecipanti, in presenza e online, erano oltre 50 – spaziando dagli USA, Turchia, Finlandia, Irlanda e Italia.

  • Prove su campioni BioDNA

    La partecipazione del nostro gruppo di ricerca al progetto MEAT-ICO consiste nella realizzazione di esperimenti relativi alla digestione degli scarti della filiera del prosciutto crudo con larve della mosca soldato, Hermetia illucens . Le larve di H. illucens sono in grado di ridurre il volume di materia organica e accumulare composti a valore aggiunto (lipidi, carboidrati, proteine) attraverso la bioconversore degli scarti. Il nostro obiettivo in questo progetto è ottimizzare le condizioni di allevamento delle larve con una dieta a base di prosciutto, per ottenere alti tassi di digestione degli scarti e alti tassi di crescita delle larve. Le larve alimenteranno un bioreattore e saranno successivamente sottoposte a un processo di digestione anaerobica e HTP per produrre biometano e biochar. Le performance del processo saranno valutate in base al bilancio energetico generato e saranno confrontate con processi che prevedono il trattamento diretto degli scarti del prosciutto mediante digestione anaerobica e HTP o gassificazione, al fine di selezionare la migliore strategia.   I risultati preliminari del nostro gruppo hanno dimostrato che l'elevato contenuto di grassi e sale presente nel prosciutto può interferire con la crescita e la sopravvivenza delle larve. Stiamo quindi testando dei pretrattamenti che possono essere effettuati sulla carne per ridurre il contenuto di questi due elementi. Abbiamo condotto degli esperimenti pretrattando la carne con acqua a temperatura ambiente e acqua calda. A tale scopo, 100 g di prosciutto triturato e 100 g di acqua distillata sono stati pesati e trasferiti in contenitori di 8,5 per 8,5 per 5,5 cm. I contenitori sono stati sigillati in sacchetti di plastica e tenuti immersi in un bagno d'acqua a 20 o 35 °C per 24 o 48 ore. Ogni condizione è stata eseguita in quadruplicati. La temperatura è stata monitorata costantemente utilizzando data logger. Alla fine delle 24 e 48 ore, il contenuto di ogni campione è stato filtrato per separare gli scarti di prosciutto dall'acqua non assorbita. Il prosciutto e l'acqua sono stati pesati e conservati a -20 °C per determinare il contenuto di sale e grasso in modo da valutare quale sia il trattamento migliore da utilizzare. Il nostro obiettivo è analizzare la proporzione di sale e grassi presenti nell'acqua e nel prosciutto dopo il pretrattamento e, sulla base dei risultati, proseguire con nuovi esperimenti sulla digestione del prosciutto pretrattato con le larve.

  • Partner di progetto

    BioDNA, SITEIA Parma, SSICA e LEAP sono Partners di Meat-Ico. BioDNA in veste di coordinatore del progetto gestisce le attività, monitora il raggiungimento dei risultati nel rispetto delle tempistiche prefissate. Mantiene inoltre il dialogo con le associazioni di categoria, organizzando eventi per le scuole ed università/enti di ricerca e supervisiona le attività di disseminazione per la società. Siteia.Pa rma si occupa della trasformazione degli scarti in energia. SSICA è responsabile della mappatura della filiera del prosciutto e delle opportunità di sfruttamento dei risultati sul territorio Emiliano Romagnolo e si occupa altresì degli aspetti di ricerca nell’ambito della “Digestione anaerobica con HTP dei residui di carni di scarto per la produzione di bio-metano e char”. LEAP è responsabile degli aspetti di “DESIGN di Processo”. In particolare si occupa del design concettuale e della caratterizzazione su grande scala dei 3 processi, del ranking delle tecnologie e della selezione del processo di interesse. Infine, ma non meno importante, Leap si occuperà della definizione di un business case di interesse per la Regione Emilia Romagna.

  • Workshop "Bonechar as soil improver and fertilizer, which perspective for the future?”

    Nella giornata di giovedì 16 gennaio 2025, presso il Centro Congressi Santa Elisabetta dell'Università degli Studi di Parma, si è tenuto il Workshop "Bonechar as soil improver and fertilizer, which perspective for the future?” L’evento si è svolto in collaborazione con il Consorzio Italbiotec, Consorzio CINSA ed Università degli Studi di Parma. Presenti al workshop ricercatori della Guangdong University of Technology, Cina, che si occupano dell’utilizzo in campo agricolo del “Bonechar”.

  • R2B: PolicyPeoplePartnership 26 - 27 GIUGNO 2024 BolognaFiere | Padiglione 21 . 19° EDIZIONE DEL SALONE DELLA RICERCA E DELLE COMPETENZE PER L'INNOVAZIONE

    Durante l’incontro  R2B 2024, “Quando sottoprodotti e scarti acquisiscono valore: bio-economia circolare della filiera agroalimentare”, la professoressa Lucrezia Lamastra ha presentato Meat-ico riscontrando il vivo interesse dei partecipanti   L’incontro ha esplorato il potenziale della bio-economia circolare nell'agroalimentare, che trasforma sottoprodotti e scarti in risorse preziose. I partecipanti hanno scoperto come gli scarti delle produzioni vegetali, animali e di pesca e acquacoltura possano diventare fonti di valore, creando prodotti alimentari e materiali industriali innovativi. é stato viaggio verso la sostenibilità e l'efficienza, con soluzioni all'avanguardia delle filiere più resilienti e sostenibili. Meatico ha illustrato il suo percorso dedicato a dare nuova vita agli scarti del prosciutto.

  • Kick-Off Meeting

    Il Kick-Off Meeting si è tenuto il 30 Novembre 2023 presso la sede del coordinatore: Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza. Il primo meeting di avvio di lavori ha permesso a tutti i partners di incontrarsi, condividere idee, procedure ed entusiasmo per la nuova ricerca appena avviata. Ogni realtà ha contribuito allo scambio di pareri e feedback sul lavoro di ognuno, condiviso in una riunione partecipata.

  • Meat-ico: in Cattolica si studia l’energia dagli scarti di lavorazione del prosciutto

    Progetto di studio sull’economia circolare che vede come capofila l’Università Cattolica con il centro di ricerca Bio Dna e altre realtà del territorio. https://www.liberta.it/news/cronaca/2024/01/17/meat-ico-alla-cattolica-lenergia-si-ricava-dagli-scarti-di-lavorazione-dei-prosciutti/

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